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Per il ritorno del pubblico al Filarmonico la Fondazione Arena proporre un isolito... dittico |
Antologia verista e Zanetto |
servizio di Angela Bosetto |
Pubblicato il 11 Maggio 2021 |
VERONA – Mentre la maggioranza dei teatri italiani riapre sulle note di Verdi e Puccini, il Teatro Filarmonico di Verona sceglie Pietro Mascagni per il quarto appuntamento della Stagione Lirica 2021, l’ultimo prima della pausa estiva e il relativo passaggio di testimone al Festival areniano. E, no, non si tratta della sempreverde Cavalleria rusticana, bensì di un’opera semisconosciuta ai più, ossia Zanetto, che pur in passato è stata spesso rappresentata in coppia con Cavalleria prima che venisse istituita la regola non scritta di abbinare quest'ultima sempre con PagliacciI di Ruggiero Leoncavallo. Basato su Le passant di François Coppée (la commedia teatrale che, nel 1869, portò al successo definitivo Sarah Bernhardt), Zanetto ha diviso gli animi fin dal suo approdo ufficiale alla Scala, che, al contrario della prima assoluta (avvenuta a Pesaro nel 1896), non ha avuto quel che si dice un’accoglienza esaltante. Secondo Edoardo Pompei (Pietro Mascagni nella vita e nell’arte, 1912), «... ciò derivò più che altro dal non essere la Scala un ambiente proporzionato alle forme e alle dimensioni di Zanetto. Sarebbe come esporre alla finestra di un terzo piano una miniatura e volere poi che dalla strada il pubblico abbia da apprezzarla.»
Difatti, se andiamo a sfogliare le reazioni dell’epoca, da una parte troviamo le lodi entusiaste di Ugo Ojetti («Io credo che il Mascagni abbia fatto in queste scene deliziose la sua opera più organica, più originale e più continuata. Una sola nota tolta o aggiunta o mutata danneggerebbe il gioiello»), dall’altra piove la critica impietosa di Giannotto Bastianelli, il quale sentenzia che «l’opera è viziosa; il recitativo ne è povero, convenzionale, spesso pesante. Si aggiunga, a momenti, un cantabile indegno della penna d’uno scrittorucolo di romanze a base di sentimentalità da Scena illustrata», pur riconoscendo che «tra i libretti mascagnani lo Zanetto è l’unico che, accanto alla Cavalleria e a parte del Ratcliff, può significare qualcosa di poetico». Insomma aut odi, aut amo, anche se potrebbe benissimo trattarsi di un limite prettamente italico, dato che, nel 1902, Mascagni scriveva all’impresario Giuseppe Hirsch (circa l’accoglienza ricevuta in America): «Ti dico, fra parentesi, che Zanetto qui piace più di Cavalleria.» Per accogliere il rientro del pubblico (così a lungo rimandato) e preparare gli animi alla fruizione di un titolo non esattamente popolare, il programma di domenica 9 maggio 2021 fa precedere Zanetto da un’Antologia verista. Se si esclude l’Intermezzo del secondo atto di Adriana Lecouvreur (composta dal calabrese Francesco Cilea), la selezione operistica è squisitamente toscana, con da una parte il lucchese Alfredo Catalani (Preludio orchestrale del terzo atto de La Wally) e dall’altra il livornese Mascagni con la Sinfonia de Le Maschere (opera la cui anteprima, ricordiamo, si svolse il 17 gennaio 1901 nei teatri di sei diverse città italiane, incluso il Filarmonico di Verona) e due degli Intermezzi più belli della lirica italiana, appartenenti rispettivamente a Guglielmo Ratcliff (un Sogno “scippato” da Harold Arlen per realizzare la celeberrima canzone Over the Rainbow) e a Cavalleria rusticana. Non stupisce quindi che, alla guida dell’Orchestra areniana, ci sia un direttore toscano (da intendersi non tanto come appartenenza regionale, quanto come sensibilità musicale): Valerio Galli, che ama particolarmente questo tipo di repertorio e non perde occasione per dimostrarlo, cogliendone e restituendone i palpiti emotivi, i colori cangianti, la malia rapinosa, gli improvvisi squarci di luce e gli incupimenti fatali. Conclusa la parte concertistica si passa all’opera, per la quale il regista Alessio Pizzech (per la cronaca, toscano pure lui) immagina un contesto intimo simile alla pagina floreale di un volume liberty (complice l’essenzialità dei costumi di Silvia Bonetti e della scenografia di Michele Olcese, illuminata da Paolo Mazzon), volto a evocare l’atmosfera di languore e decadenza che pervade la vicenda sin dall’alzata del sipario, che (mentre il Coro invisibile – preparato da Vito Lombardi – si cimenta nell’insolita apertura a cappella) ci mostra la protagonista su un letto sfatto dopo una notte dedicata ai piaceri di Bacco e Venere. Vuoi per la dimensione onirica del libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, vuoi per i vincoli delle norme antiCovid, i personaggi fluttano in una condizione sospesa, avulsa da ogni dimensione temporale e dal realismo. Così la navigata Silvia e il giovane Zanetto, da cortigiana fiorentina e cantastorie rinascimentale, si trasformano in una variante della Violetta verdiana e in una sorta di Cherubino passato dalle note di Mozart a quelle di Mascagni. All’esilità della vicenda (un lungo e artefatto dialogo sull’amore, coronato dalla rinuncia della donna a turbare l’innocenza di un ragazzo ancora così puro e pieno di ideali) fanno però da contraltare una partitura e due vocalità ad alto rischio di caricatura involontaria. Per fortuna la bacchetta del M° Galli possiede la sensibilità necessaria a una lettura vivida avulsa dal rischio di stucchevolezza e le interpreti sanno bene cosa stanno facendo. Donata D’Annunzio Lombardi mette la propria lunga esperienza interpretativa e teatrale a buon servizio della dolente Silvia, esaltandone soprattutto il lirismo e la sensualità, e Asude Karayavuz (forte di una musicalità espressiva e di una lodevole freschezza scenica) si dimostra assai valente nella parte en travesti di Zanetto. Spettacolo complessivamente breve (poco più di un’ora in tutto), ma godibile (nonostante l’assenza dei sovratitoli, che – si spera – tornino per facilitare la fruizione delle liriche da parte di tutti gli spettatori) e apprezzato dal pubblico presente, che finalmente può applaudire dal vivo e non si lascia certo sfuggire l’occasione.
Crediti fotografici: Foto Ennevi per la Fondazione Arena di Verona - Teatro Filarmonico Nella miniatura in alto: il direttore Valerio Galli Sotto: Asude Karayavuz (Zanetto) e Donata D'Annunzio Lombardi (Silvia) in alcune scene dell'opera di Pietro Mascagni
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Parliamone
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Orlando nelle trame di Alcina
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ottima messa in scena nel Teatro "Claudio Abbado" dell' Orlando Furioso di Antonio Vivaldi nella edizione critica curata da Federico Maria Sardelli e Alessandro Borin. Il maestro Sardelli era anche sul podio della brava Orchestra Barocca Accademia dello Spirito Santo di Ferrara. Quindi tre atti, così come Vivaldi ideò per la premiere al Teatro Sant'Angelo di Venezia nell'autunno del 1727. Ottima messa in scena, oltre che per la comprovata efficacia di Sardelli nell'esecuzione del repertorio barocco, soprattutto per la visionaria regia di Marco Bellussi, coadiuvato da Fabio Massimo Iaquone (ideazione e regia video), Matteo Paoletti Franzato (scene), Elisa Cobello (costumi) e Marco Cazzola (luci). La visionaria regia ci trasporta nel poema ariostesco (o quantomeno in ciò che del poema dell'Ariosto utilizzò a suo tempo il librettista Grazio Braccioli) dove tutto è fantascientifico
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Eventi
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Ferrara Musica il nuovo cartellone
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il direttore artistico Enzo Restagno, il direttore organizzativo Dario Favretti, con il concerto conclusivo del giovanissimo pianista Marco Merola (Fryderyk Chopin, Ballata n.2 in Fa maggiore op.28), hanno presentato alla stampa e al numeroso pubblico invitato, la stagione 2024-2025 di Ferrara Musica che terrà i propri concerti nel Teatro
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Jazz Pop Rock Etno
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Tutte le Direzioni in Summertime
redatto da Athos Tromboni FREE
COMACCHIO (FE) - Prende il via nella cittadina lagunare la stagione estiva del Gruppo dei 10: nove concerti, tre suggestive location, alcune novità e grandi ritorni, dal sax di Lou Marini alla poesia di Corrado Govoni, passando per Mimmo Locasciulli, Frank Sinatra, Sugarpie and the Candymen e tanti altri. A partire da venerdì 7 giugno 2024.
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Prosa
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Prosa ecco la Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Partecipata conferenza stampa oggi per la presentazione della Stagione di Prosa 2024/2025 del Teatro Comunale "Claudio Abbado": erano presenti e sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, Michele Placido, presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Moni Ovadia
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Vocale
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La Divina Giustizia canta il monito
sevizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - Entrando nella Basilica di San Giovanni Evangelista si resta colpiti dalla sobrietà e insieme solennità delle architetture. La chiesa fu eretta dall’imperatrice Galla Placidia negli anni successivi al 424 dopo Cristo, per sciogliere un voto espresso durante una rovinosa burrasca in mare in cui era incappata al ritorno da Costantinopoli: se fosse
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Operetta and Musical
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The Sound of Music a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON ,Texas (USA) - Wortham Theater Center. Tradizionalmente pochissimi teatri d'opera americani sono stati interessati a programmare Musical come parte integrante delle loro stagioni. C'è una linea molto labile che divide questo genere, il Musical, e l'opera lirica, che nella sostanza sono simili in quanto entrambi richiedono cantanti
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Classica
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Mozart, Schubert e Muti un trionfo
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - E così l'11 maggio dentro un Palazzo De Andrè stipato di pubblico all'inverosimile (3500 posti a sedere la capienza dichiarata) è iniziata la trentacinquesima edizione del Ravenna Festival, quest'anno sulle corde d'una frase biblica, E fu sera e fu mattina..., sottotitolo della manifestazione mutuato dal più celebre "leitmotiv" della
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Personaggi
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A Felicia Bongiovanni il Premio Callas
servizio di Silvia Iacono FREE
PALERMO - L’attività artistica del soprano Felicia Bongiovanni prosegue dopo aver ricevuto il Callas Tribute Prize. Il 5 maggio 2024, presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, in occasione del primo concerto per il Gubileo rosaliano a Palermo, che celebra i quattrocento anni dal ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, patrona amata
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Approfondimenti
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Sul set di Fanciulla...
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Scrivo, con imperdonabile ritardo, della mia presenza al Teatro Regio di Torino per l’opera “americana” di Giacomo Puccini e ne chiedo scusa a coloro che mi hanno ospitato ed ai lettori della rivista. Quando si entra nel magico mondo di La fanciulla del west non si può non essere rapiti dalla meravigliosa
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Vocale
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Insolito dittico per i texani
servizio di Ramón Jacques FREE
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Opera dal Centro-Nord
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Pregi e difetti di una Turandot
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Torna dopo quindici anni di assenza al Teatro Goldoni di Livorno Turandot di Giacomo Puccini, l’ultimo capolavoro del compositore lucchese, in occasione del centenario della sua scomparsa (Bruxelles, 29 novembre 1924). Lo spettacolo, già visto e recensito dal direttore della rivista nelle edizioni 2021/2022/2023 del Festival Pucciniano a firma
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Opera dall Estero
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La Traviata osé
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES - Dorothy Chandler Pavilion (California USA). La terza opera della cosiddetta 'trilogia popolare' di Giuseppe Verdi (1813-1901) è La Traviata, la cui première avvenne il 6 marzo 1853 alla Fenice di Venezia, e che è senza dubbio considerata oggi il suo titolo più popolare, tra le altre cose, per la sua ricchezza melodica, inventiva e vocalità
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Opera dal Nord-Est
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Ottima la Cenerentola
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Come ben racconta Francesco Bernasconi la nascita della Cenerentola di Gioachino Rossini fu avventurosa: “Il soggetto previsto era ‘Ninetta alla corte’, tratto da una commedia francese leggera e satirica, considerato immorale e assolutamente inadatto a essere rappresentato nella
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Opera dall Estero
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Don Giovanni tradito dalla regia
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (Texas, USA) - Wortham Theater Center. La stagione della Houston Grand Opera, iniziata pochi mesi fa, in un batter d'occhio volge al termine, e lo fa con il Don Giovanni di Mozart, titolo sempre interessante, impegnativo e accattivante. Forse quando l'opera venne rappresentata per la prima volta il 29 ottobre 1787 al Teatro Nazionale di Praga, nessuno
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Nuove Musiche
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Beatles Day nel Teatro Abbado
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - È stato un successo di pubblico e artistico che era prevedibile: così si è svolta e conclusa la serata (una prima nazionale) dedicata all'oratorio di Paul McCartney, Ecce cor meum, e ad alcuni successi internazionali dei Beatles stavolta non più ad appannaggio delle chitarre elettriche e batteria, ma dentro la musica di un'orchestra e un
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Morire di Bohčme č un gioco
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Si rimane a bocca aperta entrando nella sala del Teatro Carlo Felice di Genova in attesa di assistere alla rappresentazione de La Bohème di Giacomo Puccini: il pannello che rimpiazza il sipario ci offre un’anticipazione visiva di quello che saranno i quattro quadri dell’opera. Lo stile è quello inconfondibile di Francesco Musante (autore
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Echi dal Territorio
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Una Tempesta molto gradevole
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FERRARA - Difficile assistere oggi a qualche masque messo in scena nei nostri teatri, nonostante la freschezza musicale e la bellezza di questi veri capisaldi della più radicata cultura musicale britannica; il masque era in auge prima dello "spodestamento" operato anche in Gran Bretagna dall'opera settecentesca italiana o in stile italiano. Ebbene
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Echi dal Territorio
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Xtra per tre
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Si chiama "Xtra" - un nome avveniristico - ma sarà fatta di musica da grande repertorio cameristico. È la nuova rassegna di Ferrara Musica, ideata per dare una ribalta a formazioni e musicisti solisti di grande talento. Ad illustrare il programma sono intervenuti l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, il curatore
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Opera dall Estero
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J.J. Orliński come un istrione
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SAN DIEGO (California USA) - Da quando Philippe Jaroussky si è fatto conoscere, circa 20 anni fa, con registrazioni come Un concert pour Mazarin (Virgin Classics, 2004) o Vivaldi, virtuoso cantatas (Erato, 2005), e con apparizioni su importanti palcoscenici concertistici e operistici, nessun altro controtenore è stato così apprezzato e conosciuto come Jakub Józef Orliński, il giovane cantante polacco, che nelle sue tournée ha tenuto numerosi concerti e recital sui palcoscenici di tutto il mondo.
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Opera dal Centro-Nord
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Quel Don Pasquale sempre fresco
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Quello che è stato ritorna dicevano sempre i nostri vecchi. Ed è proprio così: in un momento non facile per il Teatro del Maggio, l’idea di rispolverare una vecchia produzione di Don Pasquale di Gaetano Donizetti si è rivelata una scelta molto azzeccata che ha riportato indietro nel tempo i più veterani melomani. La riproposizione dello spettacolo
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Opera dal Nord-Ovest
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Beatrice di Tenda da visibilio
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Procede con scelte azzeccate e particolarmente ricercate la stagione operistica del Teatro Carlo Felice di Genova con un altro capolavoro belliniano, Beatrice di Tenda. Sono già due stagioni che le opere del catanese compaiono nel cartellone del teatro genovese: nel 2021 Bianca e Fernando – secondo l’edizione riservata proprio al teatro ligure
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Pagina Aperta
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How About Now non c'č danza
servizio di Edoardo Farina FREE
CESENA - Prosegue il programma invernale al Teatro “Alessandro Bonci” di Cesena attraverso il cartellone che ERT Fondazione propone nel suo storico e prestigioso spazio ove l’8 marzo 2024 in prima assoluta e successivamente il 10 al Teatro Arena del Sole di Bologna, nell’ambito della rassegna Carne a cura di Michela Lucenti, Emilia Romagna Teatro
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore quasi disastro
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Il trovatore di Giuseppe Verdi chiude la stagione lirica 2023/2024 del Teatro del Giglio di Lucca. Si tratta di una coproduzione che vede come attori - oltre l’Istituzione lucchese - la Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Opera dal Centro-Nord
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Don Pasquale beneaugurante
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Dopo mesi di incertezza sulla situazione fiorentina (l’ultima opera rappresentata era La bohème pucciniana di novembre), assistiamo finalmente a quello che si spera possa essere il preludio della rinascita di un grande teatro quale il Maggio Musicale Fiorentino. Il titolo designato per questa attesa ripartenza è il Don Pasquale di Gaetano
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