Piacenza: il visual si addice a Tosca

Giacomo Puccini non è passato alla storia per le sue pagine corali, tuttavia ieri sera -nell’opulente cornice del piacentino cortile di palazzo Farnese- la compagine corale, posta a lato del palcoscenico per contingenze anti-Covid, ha fatto emergere un aspetto spesso trascurato.

L’assenza del coro all’ingresso improvviso di Scarpia ha generato un senso di vuoto, così come nel mastodontico finale del primo atto in cui la solenne processione cardinalizia si contrappone con gli ardenti desideri del barone.

Di contro la Cantata del secondo atto -da eseguirsi fuori scena- ha assunto, in questo contesto, maggior rilievo mettendone in luce l’ardita e distorta scrittura.

Interessante pertanto constatare che la presenza del coro nell’impianto drammaturgico pucciniano, sebbene apparentemente trascurabile (Turandot a parte), scenicamente ha un ruolo decisamente più rilevante di quanto si possa pensare. 

Nelle contingenze odierne, in cui bisogna fare di necessità virtù, l’anti didascalica messa in scena affidata a Giorgia Guerra si è avvalsa delle proiezioni (visual art) ad opera dell’Imaginarium Creative Studio evocanti dettagli monumentali, atmosfere e stati d’animo. La scena, essenziale, si è arricchita degli splendidi costumi di Artemio Cabassi.

L’uso della visual art all’interno del melodramma, per buona pace di coloro che vorrebbero i palcoscenici illuminati con le candele sulla ribalta, ha un potenziale incredibilmente efficace e nell’immenso spazio di palazzo Farnese ha reso con spunti interessanti che potevano però essere ulteriormente sviluppati, osando ancora di più, soprattutto in un’opera come Tosca le cui tinte vermiglie suggeriscono contrasti implacabili.

In tale direzione si inserisce l’interpretazione della giovanissima Chiara Isotton, fresca, viva, appassionata e temperamentosa ma equilibrata negli eccessi. La Isotton sfodera già dal primo atto una vocalità importante, morbida nell’emissione senza mai corrompere la dizione, poderosa nei centri e svettante negli acuti. 

Al suo fianco si conferma il Cavaradossi di Francesco Meli, la cui costante ricerca di lirismo lo porta a ottenere sfumature sempre tese a sottolineare la poesia del testo. Lontano dalle veemenze veriste, Meli sfrutta al massimo e con estrema intelligenza musicale i suoi mezzi vocali con limpida aderenza alla scrittura pucciniana.

Nobile negli accenti ma spietato nell’anima il barone Scarpia di Luca Salsi emerge in tutta la sua viscerale conflittualità riscontrando ad ogni ripresa del ruolo un costante e inarrestabile scavo del personaggio. 

A sostenere la compagnia di canto è il maestro Sesto Quatrini, già applaudito al suo debutto con Tosca al Municipale nel 2019, la cui bacchetta si dimostra solida e capace di mantenere ottimi gli equilibri fra orchestra e cantanti. Nonostante lo spettacolo fosse all’aperto e amplificato, l’Orchestra Sinfonica Italiana ha sempre mantenuto sonorità compatte e sontuose.

Questa produzione di Tosca, oltre al Coro del Teatro Municipale sempre ben istruito dal maestro Corrado Casati e alle voci bianche del Coro Farnesiano di Piacenza diretto dal maestro Mario Pigazzini, si è avvalsa di un’ottima compagine di comprimari a partire dallo Spoletta di Andrea Galli dall’emissione ben curata, così come l’Angelotti di Mattia Denti, lo Sciarrone di Francesco Cascione, il carceriere di Simone Tansini, il sagrestano di Valentino Salvini e il giovane pastorello di Elettra Secondi.

Il Municipale prosegue il suo corso verso una stagione ricca di appuntamenti che merita di essere seguita e amata. 

Gian Francesco Amoroso 
(30 luglio 2021)

La locandina

Direttore Sesto Quatrini
Messa in scena Giorgia Guerra
Costumi Artemio Cabassi
Luci Michele Cremona
Visual art Imaginarium Creative Studio
Personaggi e interpreti:
Floria Tosca Chiara Isotton
Mario Cavaradossi Francesco Meli
Barone Scarpia Luca Salsi
Cesare Angelotti Mattia Denti
Il Sagrestano Valentino Salvini
Spoletta Andrea Galli
Sciarrone Francesco Cascione
Un carceriere Simone Tansini
Un pastorello Elettra Secondi
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
Maestro del coro Corrado Casati
Voci Bianche del Coro Farnesiano di Piacenza
Maestro del Coro Mario Pigazzini

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