L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Barocco alla spagnola

di Ramón Jacques

Approda a Parigi una rara zarzuela barocca recentemente riscoperta.

PARIGI, 16 febbraio 2022. Questa recita è stata semplicemente uno spettacolo musicale e teatrale indimenticabile presentato al teatro dell'Opéra Comique. Si è trattato della prima a Parigi della zarzuela barocca in due giornate (1701-1706 circa) del compositore spagnolo Sebastián Durón su libretto anonimo. L'opera, la cui partitura è stata scoperta alcuni anni fa ed è conservata presso la Biblioteca Nazionale di Spagna, manca di dettagli più specifici, come il nome dell'autore del testo, la data esatta della sua première o l'occasione per la quale è stata composta, ma se ne deduce che, per l'epoca in cui visse il compositore e per il modo elegante con cui è composta, si tratti o di un lussuoso regalo o di un ricordo di uno spettacolo che veniva eseguito alla corte del giovane re di Spagna FIlippo V, nipote di Luigi XIV. È una pastorale mitologica cantata nella sua interezza, qualcosa di eccezionale poiché, a quel tempo, la zarzuela era uno spettacolo lirico che mescolava il canto alla declamazione. Durón, che era maestro della cappella reale di Madrid, utilizzò una trama intricata per creare uno spettacolo originale ed esotico per la corte.

La commedia racconta la storia della bellissima ninfa Coronis, che il dio Apollo salva dal mostro marino Tritone, nel momento in cui Nettuno e Apollo combattono per governare la Tracia. Gli amanti, il dio Apollo e la ninfa, finiscono per diventare re e regina, nominati da Giove. Il libretto offerto dal teatro come locandina contiene e fornisce preziose e dettagliate informazioni aggiuntive sull'opera, mettendo in evidenza dettagli come la scelta di un cast prevalentemente femminile, fatta eccezione per il ruolo dell'anziano veggente Proteé interpretato da un tenore, come conseguenza del fatto che in quella Spagna solo le donne nelle compagnie teatrali si dedicavano al canto, perché i cantori della cappella reale disdegnavano il palcoscenico; così come il riconoscimento dell'esistenza di uno stile di teatro musicale antico tipico della Spagna, che nonostante la presenza di preziose perle musicali e la rinascita dell'opera barocca, continua ad essere un'area poco conosciuta o esplorata nel mondo della musica antica.

Coronis è stato presentato in anteprima in tempi moderni nell'ottobre 2019 all'Auditorio Nacional de Música di Madrid e poco dopo al Théâtre de Caen, in Francia, con Le Poème Harmonique, diretto da Vicent Dumestre. C'è una registrazione discografica dell'opera, con la stessa orchestra e direzione di Dumestre, pubblicata nel febbraio 2022 dall'etichetta discografica Alpha Classics contemporaneamente alla prima parigina. In scena torna proprio questa la produzione del regista colombiano Omar Porras, e le scene di Amélie Kiritzé-Topor, che ha catturato lo spirito frizzante e festoso dello spettacolo, portando l'ironia, la tragedia e il divertimento che emergono dalla brillante orchestrazione, per creare uno spettacolo visivamente accattivante, dinamico e colorato; come un racconto mitologico, con dettagliati movimenti di recitazione e danza ed elementi circensi come fuochi d'artificio, stelle filanti, coriandoli, acrobati a cui si aggiungono una brillante illuminazione di diverse sfumature e toni, curata da Mathias Roche, e affascinanti costumi dell' Ateliers MBV Bruno Fatalot. L'accurata selezione del cast prevedeva la presenza di specialisti del canto barocco come il soprano Marie Perbost, affabile ninfa Coronis dal timbro brillante e chiaro e dall'ottima dizione in spagnolo; il mezzosoprano Isabelle Druet con il suo canto sontuoso e profondo nel ruolo di Tritone; il tenore Cyril Auvity, compiaciuto vocalmente e scenicamente come Proteé. Eccezionale è stato anche il livello mostrato dal contralto Anthea Pichanik (Menando), così come quello dei mezzosoprani Caroline Meng (Neptune), Marielou Jacquard (Apollo) e Victorie Brunel (Sirene), e il resto dei cantanti dei ruoli minori. Vincent Dumestre, alla guida del suo ensemble compatto e vibrante, ha mostrato conoscenza e buon gusto in una partitura che ha cori sontuosi, arie commoventi, melodie, duetti, un'orchestrazione ricca di sonorità tipiche della musica spagnola con la vivacità di violini, strumenti a fiato e colorite arpe, chitarre e percussioni.


 

 

 
 
 

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