Recensioni - Opera

Ottimo successo per Otello a Piacenza

Otello inaugura la stagione al Teatro Municipale di Piacenza: che dire se non…Esultate!!!

Questa è un’altra inaugurazione da ricordare, altra scommessa vinta da questo teatro che ci ha ormai abituati all’eccellenza. Lo spettacolo è stato caratterizzato dalla presenza di un cast di altissimo livello e da una messa in scena molto funzionale allo svolgimento dell’azione.

Infatti le scene di Domenico Franchi sono semplici ma rendono molto bene gli ambienti, sia il mare, quindi l’esterno, che gli interni. L’azione è stata spostata temporalmente e collocata negli ultimi decenni dell’800, praticamente nell’anno in cui è stata data la prima, il 1887.Questo si evince dai costumi creati da Artemio Cabassi con la classe e maestria che lo contraddistingue da sempre. Un grande maestro nella scelta dei tessuti, nella foggia degli abiti e negli accostamenti cromatici. Le luci di Fiammetta Baldiserri sottolineano il passare delle ore e dei giorni con chiaroscuri molto suggestivi.

La regia di Italo Nunziata non si vede e questo, per un regista è il miglior complimento che possa ricevere. Infatti tutti gli artisti si muovono sul palcoscenico con naturalezza, con gesti che sembrano spontanei.

L’orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini è stata diretta dal Maestro Leonardo Sini il quale ha saputo cogliere le sfumature della partitura trovando il giusto colore alla musica. Da sottolineare la bravura dei solisti dell’orchestra, soprattutto dei violoncellisti.

Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto dal Maestro Corrado Casati è ormai una colonna importante e portante del teatro: splendida l’emissione di suono compatto e la padronanza dei movimenti scenici. Emozionantissima è stata la pagina musicale cantata dal coro delle Voci Bianche del Conservatorio Nicolini diretto dal Maestro Giorgio Ubaldi.

Veniamo ai protagonisti iniziando da Gregory Kunde che ha interpretato Otello. Kunde è un grande da molti anni in carriera, con una padronanza tecnica del mezzo vocale e linea di canto invidiabile. Ci offre un Otello colmo della sua carica espressiva che viene esaltata dall’interpretazione dell’ultimo atto dove insieme al soprano emoziona il pubblico. Drammaticamente perfetto nelle varie arie, il vero trionfatore non solo di Cipro, ma anche di Piacenza!!!

Bravissimo il soprano Francesca Dotto che mette in risalto, con le sottolineature vocali i contrastanti sentimenti che agitano l’animo di Desdemona. Come detto sopra, l’emozione si taglia col coltello nel quarto atto. Luca Micheletti ha interpretato il malvagio Jago: è un attore cantante, molto bravo scenicamente nel caratterizzare il personaggio e convincente nelle parti cantate con Otello. C’è da sottolineare che a sipario chiuso, dopo il secondo atto, sia lui che Kunde hanno dovuto uscire in proscenio in quanto il pubblico non smetteva di applaudire. Cassio è stato interpretati da Antonio Mandrillo, anch’egli molto bravo sia scenicamente che vocalmente. Roderigo era Andrea Galli, ospite abituale su questo palcoscenico, una voce interessante che è emersa anche nelle parti cantate col coro. Il fatto di trovarlo in scena in quasi tutte le produzioni ci permette di percepire i suoi continui miglioramenti. Lodovico era Mattia Denti, un basso che si ascolta sempre molto volentieri. Bravi anche Alberto Petricca come Montano, Carlotta Vichi come Emilia e Eugenio Maria Degiacomi come Araldo.

Alla fine applausi interminabili per tutti i protagonisti.

Da sottolineare una nota di colore, che caratterizza il “bello della diretta”: nel secondo atto Desdemona dimentica di portare con sé il fazzoletto e quando Otello si tocca la testa, lei gli asciuga il viso con il suo mantello, che poi viene raccolto da Emilia e strappato da Jago dalle mani della moglie.

Che dire, un altro spettacolo da incorniciare, che può essere visto prossimamente nei teatri di Modena e Reggio Emilia.