Nel decennale della scomparsa di Josef Svoboda, uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento scenografico del secondo dopoguerra, la Fondazione Pergolesi Spontini ha voluto rendergli omaggio con la ricostruzione nei Laboratori Scenografici di Jesi di alcuni dei suoi più celebri allestimenti. Quello per Macbeth debuttò nel 1995 all'Opera di Roma e dopo alcune riprese (Genova, Tokyo, Budapest) andò perduto; a Jesi viene riproposto a cura di Benito Leonori in coproduzione con le fondazioni dei teatri lirici di Trieste e Genova, dove circuiterà nel 2013. Essenziale, espressiva più degli stati d'animo che degli ambienti, la scenografia utilizza mezzi molto semplici (teli di maglia plastica di grana diversa) uniti a tecnica sofisticata, tutta giocata sulle trasparenze, su giochi di luce ed ombra, su proiezioni di immagini oniriche ed inquietanti, con effetti davvero suggestivi e coinvolgenti a cui contribuisce anche la regia incisiva di Brockhaus e le armoniche coreografie della Madau. Buona la compagnia di canto, che debutta nei quattro ruoli principali: piene e duttili le voci dei due protagonisti e di Banco, molto espressivo e corposo anche nel registro acuto il Macduff del coreano Thomas Yun. Sempre ben calibrato nelle sfumature dinamiche il rapporto tra le voci e l'orchestra, diretta con gesto chiaro ed efficace dal giovane Giampaolo Maria Bisanti.
Interpreti: Macbeth: Luca Salsi
Banco: Mirco Palazzi
Lady Macbeth: Tiziana Caruso
Dama di Lady Macbeth: Miriam Artiaco
Macduff : Thomas Yun
Malcolm: Dario Di Vietri
Medico: Carlo Di Cristoforo
Domestico di Macbeth, Sicario, Araldo: Andrea Pistolesi
Apparizioni Marta Torbidoni, Giorgia Ballatori
Regia: Henning Brockhaus
Scene: Josef Svoboda (nella ricostruzione di Benito Leonori)
Costumi: Nanà Cecchi
Corpo di Ballo: Arianna Masi, Paola Li Vecchi, Tatiana Foschi, Laura Belelli, Michela Fiorani
Coreografo: Maria Cristina Madau
Orchestra: FORM- Orchestra Filarmonica Marchigiana
Direttore: Giampaolo Maria Bisanti
Coro: Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"
Maestro Coro: Pasquale Veleno
Luci: Henning Brockhaus