Una Traviata per rinascere

Al Carlo Felice, in stato di agitazione, Verdi diretto da Luisi

Recensione
classica
Teatro Carlo Felice Genova
Giuseppe Verdi
18 Maggio 2013
Una bella edizione di “Traviata”, sabato, al Carlo Felice in un momento davvero difficile per il teatro genovese che rischia di tornare ai contratti di solidarietà. Ieri sera all’apertura del sipario il direttore Fabio Luisi ha esortato la politica a prendere posizione sulla cultura mentre i sindacati hanno stigmatizzato duramente l’operato della sovrintendenza e degli enti locali accusati di far morire il teatro lirico. Poi la “riposta” professionale, con una “Traviata” illuminata appunto dalla bacchetta di Luisi. Una lettura, la sua, ricca di pathos, densa negli slanci lirici, fortemente tesa nei passi più drammatici, con un perfetto equilibrio fra buca (ottima l’orchestra così come il coro) e palcoscenico, dove hanno agito due artisti di prim’ordine. Mariella Devia è una Violetta ben collaudata che continua a sorprendere per l’autorevolezza vocale e la personalità interpretativa. Una eccellente prova durante l’intero arco dell’opera dalla grande aria del primo atto alla lunga, commovente agonia dell’epilogo. Accanto alla Devia, il genovese Francesco Meli, uno dei migliori tenori della sua generazione per qualità tecniche, ma anche per un gusto musicale che gli consente una duttilità di emissione di particolare raffinatezza. Jean-Louis Grinda appartiene a quella schiera di registi che vogliono far vedere più di quello che l’autore ha previsto. E così anima il Preludio (opponendo alla bellezza della musica lo squallore di una scena con tanto di delicata visita medica a Violetta), inventa la figlia di Germont, rende squallido il balletto con vari palpeggiamenti della danzatrice protagonista, fa apparire prostitute alla morte di Traviata. Tutto inutile.

Interpreti: Mariella Devia,Valeria Sepe, Paola Santucci, Francesco Meli, Roberto Servile, Enrico Salsi, Valdis Jansons, Claudio Ottino, Christian Faravelli, Giampiero De Paoli, Roberto Conti, Alessio Bianchini

Regia: Jean-Louis Grinda

Scene: Rudy Sabounghi

Costumi: Jorge Jara

Coreografo: Eugene Andrin (ripresa da Giovanni Di Cicco)

Orchestra: Teatro Carlo Felice

Direttore: Fabio Luisi

Coro: Teatro Carlo Felice

Maestro Coro: Patrizia Priarone

Luci: Laurent Castaingt

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